Abbiamo, provato a lungo e con convinzione a riaprire il confronto tra PD e M5S per costruire un percorso di convergenza tra le forze in campo e arrivare anche nel Lazio, come è successo per la Lombardia, all’appuntamento delle elezioni del 12 e 13 febbraio con una proposta che raccogliesse tutti i progressisti intorno ad un programma con un candidato unitario. Non si sono realizzate le condizioni perché ciò avvenisse.

La candidatura di Donatella Bianchi per la Presidenza della Regione Lazio è, per noi, la più convincente per poter rappresentare le nostre battaglie e i nostri programmi per l’ambiente, il lavoro e la giustizia sociale. La nostra lista “Polo Progressista”, promossa da Coordinamento 2050, insieme con Sinistra Italiana e una parte di Art. 1, nasce dall’incontro di molte esperienze di sinistra, laburiste ed ecologiste e, in coalizione con il M5S, sosterrà la candidatura di Donatella Bianchi.

La nostra sarà una lista plurale, rappresentativa della nostra presenza in mille conflitti a Roma e nel Lazio. Trova nella nostra capolista Tina Balì, che generosamente ha accettato di mettersi a disposizione del progetto, un’autorevole sintesi di quello che noi vogliamo per il Governo della Regione. Tina Balì conosce in modo accurato la nostra Regione, da lungo tempo è impegnata nelle battaglie in difesa dei lavoratori e delle lavoratrici. Rappresenta pienamente il percorso che da tempo abbiamo intrapreso per costruire un’alternativa politica ed elettorale al fianco del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte e con Donatella Bianchi presidente.